PROCEDURA DI GARA IN ANONIMATO
Scelta del Contraente:
Concorso progettazione / idee
Struttura Appaltante: Giunta Regionale della Campania
Cig: B179FF2DC2
Cup: B65B24000410006
Stato: Secondo grado aperto
Oggetto: Concorso di progettazione per la realizzazione del "Nodo Intermodale Complesso di Napoli Garibaldi-Porta Est e la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie, ivi compresa la progettazione dell'headquarter della Regione Campania"
Descrizione: Concorso di progettazione a procedura aperta in due fasi per la realizzazione del "Nodo Intermodale Complesso di Napoli Garibaldi-Porta Est e la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie, ivi compresa la progettazione dell'headquarter della Regione Campania" (Napoli Porta Est)
Importo di gara: € 7.600.000,00
Scelta del Contraente: Concorso progettazione / idee
R.U.P.: Arch. Michele Testa
Data di pubblicazione: 06/05/2024
Data di scadenza bando:
22/07/2024 12:00 - Europe/Rome
Data scadenza presentazione chiarimenti per secondo grado:
22/10/2024 23:59 - Europe/Rome
Data di scadenza presentazione elaborati tecnici di secondo grado:
07/01/2025 12:00 - Europe/Rome
Riepilogo documentazione
Determina a contrarre - DD N.324 DEL 18-04-2024(firmato).pdf
Determina di nomina R.U.P. - DD.314_2024_NOMINA RUP_NAPOLI PORTA EST(firmato).pdf
DGUE - espd-self-contained-request.xml
DOCUMENTO DI INDIRIZZO ALLA PROGETTAZIONE - 2.Proc.3821-AP-2024- Documento di indirizzo alla progettazione.pdf.p7m
INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI - 3.Informativa trattamento dati personali.pdf.p7m
PROTOCOLLO DI LEGALITA - 4.protocollo_legalità regione Campania.pdf.p7m
CALCOLO COMPENSO PROFESSIONALE - 5.Calcolo compenso professionale.pdf.p7m
ISTANZA DI PARTECIPAZIONE - 6.Istanza di partecipazione.doc.p7m
DECRETO DI INDIZIONE - DD.Decreto di Indizione n.326 del 18.04.2024(firmato).pdf
SCHEMA DI CONTRATTO - SCHEMA CONTRATTO.pdf.p7m
ALLEGATI AL DIP E DISCIPLINARE - ALLEGATI TECNICI AL DIP E DISCIPLINARE.7z
Disciplinare di concorso - 1.Proc.3821-AP-2024- Disciplinare di concorso (2)(firmato).pdf
Determina di nomina commissione - 3821-AP-2024_Nomina Commissione DD.n.696 del05.08.2024(firmato).pdf
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - cv Paquale Chiodi.pdf
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - cv Pasquale Manduca.pdf
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - CV Michele Testa.pdf
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - CV Roberta Santaniello .r.pdf
Allegato:
Curriculum Commissario di gara - cv Gennaro Di Prisco.pdf
Segnalazione di incompatibilità - Segnalazione di incompatibilità_ def.pdf
Pubblicazione codici identificativi dei progetti ammessi alla seconda fase - 454339_2024_ATTESTAZIONE_signed.pdf
Comunicazione importante sulla corrispondenza dei codici identificativi - 457854_2024_ATTESTAZIONE - abbinamento.pdf
Avviso Avvio Seconda Fase - Avviso_Avvio_Seconda_Fase_signed-.pdf
Corrispondenza Codici di identificazione operatori economici - Corrispondenza codici identificazione.pdf
calendario seconda fase - calendario seconda fase.pdf
Pubblicazione faq di seconda fase - Avviso pubblicazione faq 2a fase..pdf
Chiarimenti
Si precisa che la documentazione tecnica richiesta dovrà essere inserita in apposito archivio informatico, privo di firma digitale (formato file .zip/.rar) e caricata in applicativo. Il concorrente dovrà caricare nella piattaforma un'unica cartella compressa, contenente esclusivamente la documentazione tecnica indicata al par.4.2 del disciplinare, anonima in ogni sua parte palese o occulta, in formato pdf. La parte relativa ai “FILE NON AMMESSI” riguarda esclusivamente i files che dovranno essere firmati digitalmente e che dovranno essere inseriti nella busta amministrativa.
Come indicato nel par.3.8.1 del disciplinare di gara: al termine del caricamento delle buste, il Sistema assegna automaticamente un codice identificativo del partecipante, riservato esclusivamente all’operatore economico, visibile nella propria area riservata – dettaglio concorso - e un codice identificativo riservato all’Ente banditore.
Al termine della valutazione dell’offerta tecnica, il sistema produce automaticamente un documento con il quale viene visualizzata la corrispondenza tra il codice riservato all’operatore economico (codice esterno) e quello riservato per l’Ente (codice interno).
Si precisa che all’interno della tabella contenuta nel documento “5. Calcolo compenso professionale” è presente la voce “incremento BIM 10%”.
1) Si precisa che Il requisito relativo al massimale di polizza professionale di cui al punto 3.2 lettera A1) deve essere soddisfatto dal raggruppamento temporaneo nel suo complesso, secondo una delle opzioni di seguito indicate:
−somma dei massimali delle polizze dei singoli operatori del raggruppamento; in ogni caso, ciascun componente il raggruppamento deve possedere un massimale in misura proporzionalmente corrispondente all’importo dei servizi che esegue;
−unica polizza della mandataria per il massimale indicato, con copertura estesa a tutti gli operatori del raggruppamento.
2) Si precisa che Il requisito relativo al fatturato globale di cui al punto 3.2 lettera A) deve essere soddisfatto dal raggruppamento temporaneo nel complesso.
3) In riferimento al contenuto della BUSTA AMMINISTRATIVA, si chiarisce quanto segue:
nella prima fase del concorso il partecipante dovrà allegare la documentazione amministrativa firmata digitalmente nell’apposita “BUSTA AMMINITRATIVA”, contenente:
- Istanza di partecipazione;
- Dichiarazione sostitutiva di assenza di motivi di esclusione e conformità ai limiti di partecipazione contenuti nel Documento di Gara Unico Europeo - DGUE;
- Accettazione delle norme contenute nel presente disciplinare di concorso;
- Ricevuta di versamento del contributo all'A.N.A.C., se dovuto;
- Dichiarazione relativa alla costituzione del Gruppo di lavoro, reso e sottoscritto dal legale rappresentante o procuratore del Concorrente;
- Copia della procura (generale o speciale), oppure del verbale di conferimento, che attesti i poteri del sottoscrittore e gli estremi dell’atto notarile;
- [In caso di ricorso all’avvalimento] documentazione elencata al precedente punto 3.4;
- Dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante il possesso degli ulteriori requisiti indicati al successivo punto 3.2 che il vincitore del concorso dovrà possedere per il perfezionamento del PUA dell’intera area oggetto dell’intervento e del PFTE per il nuovo headquarter della Regione Campania (come indicato al par.3 del disciplinare).
4)La tabella riportata a pag.10 si riferisce al punto B) del par.3.2, mentre per quanto riguarda il requisito richiesto per la pianificazione urbanistica di cui al punto B1), è richiesto esclusivamente di documentare una specifica esperienza in tale attività, relativa a programmi di rigenerazione urbana con opere infrastrutturali e intermodali assimilabili a quelle dell’intervento, senza ulteriori precisazioni di importo.
Per la redazione del progetto non si dovrà fare riferimento ad alcun immagine presente in rete.
Si precisa che Il requisito relativo al massimale di polizza professionale di cui al punto 3.2 lettera A1) deve essere soddisfatto dal raggruppamento temporaneo nel suo complesso, secondo una delle opzioni di seguito indicate:
- somma dei massimali delle polizze dei singoli operatori del raggruppamento; in ogni caso, ciascun componente il raggruppamento deve possedere un massimale in misura proporzionalmente corrispondente all’importo dei servizi che esegue;
- unica polizza della mandataria per il massimale indicato, con copertura estesa a tutti gli operatori del raggruppamento.
Si precisa che Il requisito relativo al fatturato globale di cui al punto 3.2 lettera A) deve essere soddisfatto dal raggruppamento temporaneo nel complesso.
Si chiarisce che resta la possibilità di partecipare alla prima fase per tutti gli operatori economici di cui all’art. 66, comma 1 del codice (anche in forma individuale), in possesso dei requisiti di ordine generale e di idoneità professionale di cui al paragrafo 3.1, ma la dichiarazione relativa alla costituzione del gruppo di lavoro e quella relativa al possesso dei requisiti di ordine speciale devono essere inserite obbligatoriamente all’interno della busta amministrativa, nelle modalità contenute nel par.4 del disciplinare, allegata alla documentazione prevista per la prima fase. Non sarà possibile caricare tale documentazione successivamente. Inoltre si evidenzia che gli elaborati della seconda fase, descritti al par.5.1) del disciplinare, sono estrapolati dal più ampio elenco di riferimento del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) dell’intera area oggetto di intervento e del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) del nuovo headquarter della Regione Campania e sono caratterizzati da un livello di complessità per il quale risulta indispensabile la costituzione di un gruppo di lavoro altamente qualificato. L’apertura della documentazione amministrativa avverrà solo a completamento delle due fasi del concorso, dopo la decriptazione dei soggetti assegnatari di premi e l’avvenuto abbinamento delle proposte progettuali con le relative buste amministrative. Su tutti i soggetti assegnatari di premi verrà effettuata la verifica di ordine generale e di idoneità professionale oltre che dell’assenza dei motivi di esclusione di cui agli artt.94 e95 del codice. Solo sul soggetto proclamato vincitore all’ esito positivo della verifica del possesso dei requisiti di ordine generale e di idoneità professionale, verrà effettuata la verifica del possesso dei requisiti di ordine speciale e del gruppo di lavoro (par.3.2 e 3.1.2 del disciplinare). Il possesso di tali requisiti è obbligatorio ai fini dell’affidamento del perfezionamento del PUA dell’intera area oggetto dell’intervento e del PFTE per il nuovo Headquarter della Regione Campania.
Nel caso in cui il soggetto vincitore non sia in possesso dei requisiti di ordine speciale di cui al paragrafo 3.2 e del gruppo di lavoro di cui al par.3.1.2, la Stazione appaltante assume la proprietà del progetto vincitore, disponendone autonomamente l’affidamento del completamento del PUA e del PFTE e delle successive fasi del progetto a soggetti terzi, fermo restando che il diritto d’autore e la proprietà intellettuale rimangono in capo all’autore.
Quesito 1. Come indicato a pag. 16 del disciplinare di concorso: “Tutta la documentazione amministrativa dovrà essere in formato PDF e firmata digitalmente da tutti i soggetti abilitati a impegnare giuridicamente l’operatore economico e/o gli operatori economici (si raccomanda di prendere visione anche del par. 4.1.2)”. L’operatore non in possesso di firma digitale italiana potrà firmare anche con firma digitale del paese di residenza dell’UE. Solo nell’eventualità in cui il soggetto con sede in altro Stato UE. sia impossibilitato per ragioni oggettive a procurarsi un dispositivo di firma digitale nel termine previsto per la consegna della busta amministrativa, è consentita eccezionalmente la sottoscrizione di detta documentazione con firma autografa e carta di identità del legale rappresentante allegata in calce.
Quesito 2. I professionisti richiesti nel Gruppo di lavoro minimo possono intrattenere con lo stesso operatore rapporti in qualità di componente del RTP partecipante oppure possono essere professonisti “indicati”, che intrattengono con esso rapporti di consulenza.
Quesito 3. Attualmente è disponibile la calanderizzazione precisa solo per la pima fase:
- 6/05/2024_Data di pubblicazione del bando;
- 31/05/2024 ore 12:00_ Termine richiesta chiarimenti 1a fase;
- 10/06/2024_ Termine pubblicazione risposte 1a fase;
- 22/07/2024 ore 12:00_ Termine per l’invio della documentazione amministrativa e ed elaborati 1a fase.
Per le successive date attualmente si conferma l’indicazione orientativa del disciplinare.
Per qualsiasi necessità di tipo tecnico-operativo, come ad esempio problemi durante la fase di caricamento del materiale di concorso o durante la fase di crittazione, è possibile contattare l’assistenza tecnica della piattaforma all’indirizzo helpdesk@supportoappalti.it.
In riferimento al punto B) del par. 3.2 del disciplinare si conferma che l’esecuzione degli stessi debba essere avvenuta nel precedente triennio come da art. 100 c.11 del D. Lgs. 36/2023.
Si chiarisce che l’artista è inteso come creatore di opere d’arte nel campo della pittura , scultura ecc.
La Stazione Appaltante ha contattato l’ANAC, la quale ha fornito questa risposta:
“Da verifiche effettuate il pagamento per il CIG relativo alla gara in oggetto risulta disponibile, l’operatore economico pertanto è invitato a riprovare fino al termine della scadenza di presentazione della busta amministrativa. Esclusivamente nel caso in cui si dovessero continuare a riscontrare problematiche tecniche per il pagamento tramite il portale ANAC fino al termine ultimo sopra indicato, gli Operatori Economici potranno effettuare il versamento del contributo così come indicato con AVVISO del 26 gennaio 2024 sul portale pagamenti ANAC al seguente link:
https://www.anticorruzione.it/-/portale-dei-pagamenti-di-anac”
La richiesta di differimento dei termini per la presentazione dei chiarimenti non è accoglibile, posto che sono stati concessi 25 giorni dalla data di pubblicazione del bando. Pertanto, resta fermo il termine ultimo previsto per le ore 12:00 del giorno 31.05.2024.
La dichiarazione sul possesso dei requisiti speciali di cui al punto 3.2 del disciplinare deve essere allegata alla busta amministrativa, che potrà essere caricata fino alla data di scadenza degli elaborati della prima fase. Si invita a prendere visione anche della risposta alla faq n.8.
1) Il formato degli elaborati grafici della seconda fase è una scelta del progettista.
2) Si conferma che il numero degli elaborati è corretto.
La dichiarazione deve essere predisposta dal partecipante e firmata digitalmente dal soggetto titolare (in caso di operatore singolo) o da ciascuno dei partecipanti del RTP ( in caso di Raggruppamento temporaneo di professionisti).
Non sono previsti moduli per l’accettazione delle norme contenute dal presente disciplinare.
La dichiarazione dovrà essere resa direttamente dal concorrente e firmata digitalmente dal soggetto titolare (in caso di operatore singolo) o da ciascuno dei componenti del RTP ( in caso di Raggruppamento temporaneo di professionisti).
I professionisti richiesti nel Gruppo di lavoro minimo possono intrattenere con l’operatore economico rapporti in qualità di componente del RTP partecipante oppure possono essere professonisti “indicati”, che intrattengono con esso rapporti di consulenza.
I professionisti richiesti nel Gruppo di lavoro minimo possono intrattenere con l’ operatore economico rapporti in qualità di componente del RTP partecipante oppure possono essere professionisti “indicati”, che intrattengono con esso rapporti di consulenza.
Con la procedura di soccorso istruttorio di cui all'art. 101 del Codice, può essere sanata ogni omissione, inesattezza o irregolarità della domanda di partecipazione e di ogni altro documento richiesto per la partecipazione alla procedura di gara, con esclusione della documentazione afferente alla proposta progettuale.
Inoltre, si chiarisce che:
- ai sensi dell’art.101 c. 1, lettera a), la mancata produzione del contratto di avvalimento, della garanzia provvisoria, del mandato collettivo speciale o dell’impegno a conferire mandato collettivo può essere oggetto di soccorso istruttorio solo se i citati documenti sono preesistenti e comprovabili con data certa anteriore al termine di presentazione dell’offerta; La mancata indicazione nell'istanza di partecipazione dell’impresa cui avvalersi al fine di dimostrare il possesso dei requisiti indicati nella sezione del DGUE relativa all’avvalimento non è sanabile, determinando incertezza assoluta dell’offerta. A tale scopo si legga il par. 3 del disciplinare.
- Non è possibile neppure integrare successivamente i nominativi delle figure professionali richieste dalla lex specialis all'interno del gruppo di lavoro, in quanto la composizione dello stesso risulta essenziale per l’elaborazione della proposta progettuale della seconda fase del concorso. Infatti, la non allegazione alla busta amministrativa della apposita dichiarazione sulla composizione del gruppo di lavoro è da ritenersi vizio essenziale e non sanabile perché anch’esso determina incertezza assoluta dell’offerta. A tale scopo si legga il par. 3 del disciplinare.
Inoltre si precisa che gli elaborati della 2 a fase, descritti dal par.5.1) del disciplinare, sono estrapolati dal più ampio elenco di riferimento del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) dell’intera area oggetto di intervento e del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) del nuovo headquarter della Regione Campania e sono caratterizzati da un livello di complessità per il quale risulta indispensabile la costituzione di un gruppo di lavoro altamente qualificato.
In riferimento al requisito richiesto per la pianificazione urbanistica e la categoria U.03 di cui al punto B1), è richiesto esclusivamente di documentare una specifica esperienza in tale attività, relativa a programmi di rigenerazione urbana con opere infrastrutturali e intermodali assimilabili a quelle dell’intervento, senza ulteriori precisazioni di importo. La comprova del requisito deve essere fornita dal vincitore attraverso la documentazione elencata al par 3.2) a pag.10. Il requisito tecnico professionale V.03 è riferito unicamente ai servizi di architettura e ingegneria di cui alla lettera B) categoria: VIABILITA’, destinazione funzionale: Strade, linee tramviarie, ferrovie, strade ferrate.
Il quesito non rientra nella casistica della FAQ relativa a codesta fase di concorso.
Il possesso dei requisiti speciali cui al punto A1 par.3.2 del Disciplinare è un requisito di partecipazione. Pertanto deve essere posseduto dal partecipante al momento della presentazione della documentazione amministrativa. In caso di raggruppamento temporaneo il requisito deve essere posseduto dal raggruppamento nel suo complesso.
Il massimale richiesto è riferito al sinistro e la copertura assicurativa dovrà essere vigente per tutta la durata del contratto.
Non è presente un modello revit dell’area oggetto del concorso e del contesto
Tutti gli uffici regionali sono accessibili al pubblico. I giorni di ricevimento e le modalità sono stabilite dai diversi uffici.
Elaborati difformi dalle specifiche indicate nel disciplinare o che contengano elementi riconoscitivi (quali titoli, loghi, motti, etc.) che potrebbero ricondurre alla paternità della proposta ideativa, comporteranno l'esclusione dal concorso.
È una libera scelta del progettista
Si rimanda alla documentazione di gara condivisa, in particolare agli elaborati del PFTE.
La formazione del “gruppo di lavoro” esula dalle modalità di partecipazione di cui agli artt.65,66 del D.Lgs. 36/2023.
Il quesito non rientra nella casistica della FAQ relativa a codesta fase di concorso.
Quesito 1: Per la partecipazione alla presente procedura si applica la disciplina prevista dall’ art.69 c. 1 del D. Lgs 36/2023. Il 1º gennaio 2021 il Regno Unito ha aderito all’accordo dell’OMC sugli appalti pubblici e a norma di tale accordo “l’Unione europea e il Regno Unito si sono reciprocamente impegnati a garantire agli operatori, ai beni e ai servizi dell’altra parte l’accesso a determinate opportunità nel settore degli appalti pubblici”. Ciò detto, appare opportuno, oltreché necessario, che l’operatore stabilito nel Regno Unito prenda visione della nota n. 4 dell’8.9.2022 della Commissione Europea avente ad oggetto chiarimenti in merito al “riconoscimento nell’Unione Europea delle qualifiche professionali acquisite nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord” reperibile al seguente link:
https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/normativa/2022-09/Document%204%20of%2008-09-2022%20Note%20on%20the%20recognition%20in%20the%20European%20Union%20of%20professional%20qualifications%20acquired%20in%20the%20UK.pdf.
Pertanto, alla luce di quanto ivi esposto, si conferma che l’attestazione dei requisiti posseduti, potrà essere resa a mezzo di dichiarazione giurata ovvero secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito inserendo la relativa documentazione dimostrativa nel sistema FVOE 2.0.
Quesito 2: I componenti del gruppo di lavoro possono essere forniti da un consulente esterno non in raggruppamento; non è ammesso, a pena di esclusione, che la società che offre consulenti possa partecipare in altro raggruppamento concorrente, in quanto è possibile ritenere che le proposte degli operatori economici siano imputabili ad un unico centro decisionale a cagione di accordi intercorsi con altri operatori economici partecipanti alla stessa procedura.
Quesito 3. Si conferma. Vedasi risposta al quesito n. 9.
Quesiti 4 e 5. In merito al documento 5. Calcolo Compenso Professionale, si ribadisce che l’importo della “parcella” è calcolata su importi “stimati” basati su calcoli parametrici, e la stessa sarà necessariamente ricalcolata sulla base della normativa vigente e delle caratteristiche dell’opera del progetto vincitore e del “Calcolo sommario della spesa” richiesto tra gli elaborati di progetto della 2a fase del concorso. L'elenco delle prestazioni sono riportate nel documento pubblicato.
Quesito 6. La Stazione appaltante e FS Sistemi Urbani S. p. A. si riservano la possibilità di affidare al concorrente vincitore, qualora ne abbia i requisiti, i successivi servizi di progettazione.
Quesito 1. Come indicato nel punto 3.1.2 del disciplinare, resta la possibilità di partecipare alla 1a per tutti gli operatori economici di cui all’art. 66, comma 1 del codice (anche in forma individuale), in possesso dei requisiti di ordine generale e di idoneità professionale di cui al paragrafo 3.1. Nella busta amministrativa allegata alla 1a fase, il concorrente dovrà comunque allegare la dichiarazione sulla composizione del gruppo di lavoro, che costituisce un impegno nel caso di passaggio alla seconda fase. Non sarà possibile caricare tale documentazione successivamente. Inoltre si evidenzia che gli elaborati della seconda fase, descritti al par.5.1) del disciplinare, sono estrapolati dal più ampio elenco di riferimento del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) dell’intera area oggetto di intervento e del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) del nuovo headquarter della Regione Campania e sono caratterizzati da un livello di complessità per il quale risulta indispensabile la costituzione di un gruppo di lavoro altamente qualificato.
Quesito 2. La dichiarazione sul possesso dei requisiti speciali di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale deve essere allegata obbligatoriamente alla busta amministrativa. Il ricorso all’avvalimento deve essere dichiarato nel DGUE e dovrà essere prodotta la documentazione in caso di avvalimento di cui al par. 3.4 del disciplinare, tra cui il contratto di avvalimento (art.104 c.4 D. Lgs. 36/2023. La verifica del possesso di detti requisiti avverrà solo sul vincitore del concorso. Nel caso di ricorso ad avvalimento, la documentazione relativa al punto 3.4 del disciplinare deve essere allegata nella busta amministrativa. Non sarà possibile allegarla successivamente. Vedasi anche Faq n. 23 sul soccorso istruttorio.
Vedasi Faq n. (37) e (23) .
Vedi risposta quesito n.9. Il subappalto è ammesso solo alle condizioni e nei casi previsti dal par. 3.5 del disciplinare.
Quesito 1: - Professionista esperto in campo urbanistico: Professionista Architetto o Ingegnere o Urbanista, abilitato ed iscritto al relativo Albo sez. A;
- Esperto in valutazione economica di trasformazioni urbane: Urbanista o economista abilitato ed iscritto al relativo Albo sez. A;
- Artista nell’ambito delle arti figurative: l’artista è inteso come creatore di opere d’arte nel campo della pittura, scultura ecc.
Quesito 2: La tabella riportata a pag.10 si riferisce al punto B) del par.3.2, mentre per quanto riguarda il requisito richiesto per la pianificazione urbanistica di cui al punto B1), è richiesto esclusivamente di documentare una specifica esperienza in tale attività, relativa a programmi di rigenerazione urbana con opere infrastrutturali e intermodali assimilabili a quelle dell’intervento, senza ulteriori precisazioni di importo.
La qualifica deve essere posseduta al momento della presentazione degli elaborati della prima fase.
Si rappresenta che sulla pagina https://arus.traspare.com/public_tutorial_and_manual
è possibile consultare il manuale per la registrazione al Portale. Come indicato nel Disciplinare di gara, in caso di problemi tecnici durante la fase di caricamento della documentazione, è possibile scrivere all'indirizzo helpdesk@supportoappalti.it .
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
Si rimanda a quanto presente in documentazione di gara (pag. 26 DIP).
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
Per le aree di interesse archeologico (art. 58 NTA) non è prevista alcuna fascia di rispetto. Restano salvi gli obblighi di cui all’art.58 delle NTA sopracitate.
Le Società in House sono dotate di una struttura organizzativa propria e diversa da quella della Regione Campania. Anche per le aree destinate a tali funzioni ai concorrenti è lasciata la massima libertà di interpretare e proporre soluzioni innovative che garantiscano i concetti espressi nel paragrafo “Requisiti funzionali e spaziali” nonché in “Requisiti prestazionali” sempre e comunque in linea con le specifiche normative di riferimento.
Ai concorrenti è lasciata la massima libertà di interpretare e proporre soluzioni innovative che garantiscano i concetti espressi nel paragrafo “Requisiti funzionali e spaziali” nonché in “Requisiti prestazionali” sempre e comunque in linea con le specifiche normative di riferimento. Ne consegue che la proposta progettuale, prima di prendere forma nelle sue diverse e più dettagliate articolazioni, dovrà essere preceduta da una fase concettuale, in cui giocheranno un ruolo fondamentale le richieste della committenza in merito alle funzioni, prestazioni e requisiti che l’opera sarà chiamata a soddisfare. Questa fase sarà la base di un successivo Space Programme, che verrà realizzato dall’aggiudicatario nella fase di completamento della progettazione a cui saranno formalizzate dettagliatamente le caratteristiche dell’opera in termini di aree funzionali, ambienti, requisiti minimi, parametri dimensionali e relazioni spaziali.
La planimetria in oggetto (-7.50 m) è già stata condivisa nei documenti di PFTE, si rimanda pertanto alle tavole:
• NN1M00R14P9OC0300001
• NN1M00R14P9OC0300002
• NN1M00R14P9OC0300003
• NN1M00R14P9OC0300004
• NN1M00R14P9OC0300005
I contenuti della nota a cui si fa riferimento nel quesito, sono ampiamente riportati nel par. DIP. al par. 5.2.2 - NUE.01 – NUOVO HEADQUARTER REGIONE CAMPANIA. Il quadro esigenziale di riferimento è quello riportato nello schema a pag.41 del Documento di Indirizzo alla Progettazione. Il concept del nuovo headquarter della Regione Campania, richiesto per la prima fase, dovrà essere sviluppato negli elaborati grafici richiesti tenendo conto delle tematiche generali e delle specifiche richieste per la seconda fase, tra cui l’organizzazione funzionale e la flessibilità spaziale dei piani tipo.
Non è possibile né variare il perimetro di intervento né tantomeno assoggettare a demolizione e ricostruzione gli edifici a civile destinazione esclusi dall’area. Del resto, l’area di sviluppo urbanistico costituisce invariante funzionale – rif DIP/NUE.02, NUE.03 pg. 45.
È lasciata libertà ai concorrenti di sviluppare il progetto del chilometro verde, nel rispetto delle invarianti e degli obiettivi generali del DIP. Pertanto, si consulti la scheda VER.02 Il Chilometro Verde del DIP a pg. 54.
“una spina dorsale ciclopedonale che si interconnetta con il sistema di spazi pubblici e privati da progettare, minimizzando il traffico privato veicolare e garantendo la ricucitura con l’ambito urbano circostante sviluppando le connessioni sino al Centro Direzionale. Ad Est tale percorso ciclopedonale, andrà a congiungersi con la rete del BRT – progetto in fase di approvazione”.
Come indicato nella documentazione di gara, la viabilità esterna è un’invariante funzionale – INV.05, pertanto come riportato nel DIP a pg 36, l’INV.05 – Viabilità esterna indica che il progetto dovrà prevedere accessi veicolari al nuovo comparto urbano che saranno due:
- a scala territoriale, tramite l’innesto della bretella A3 (INF.B.2);
- a scala urbana, tramite la rotatoria “Corso Lucci” (INF.B.1.3)
È lasciata perciò libertà ai concorrenti di sviluppare soluzioni planimetriche alternative nel disegno della viabilità esterna e relativi accessi all'area di progetto, previo quanto sopra rappresentato ed indicato nella documentazione di concorso pubblicata.
Quanto riferito rispetto al tema relativo agli spazi di sosta è specificato nelle apposite sezioni del DIP (pag. 37).
I concorrenti dovranno progettare il nuovo Terminal Bus per circa 40 stalli, con relativa area kiss & ride da dimensionare in rapporto alla funzione ricoperta, e collegabile al parcheggio d’interscambio da realizzare nell’ambito dell’ex scalo merci di corso Lucci e per cui Il PFTE prevede circa 700 posti auto.
No. I concorrenti dovranno progettare e dimensionare le aree di sosta secondo indirizzi del DIP- INF.C/REALIZZAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DELLA SOSTA alla pg. 37 e secondo normativa vigente di settore. Tali aree potranno ospitare la sosta e drop-off del servizio taxi. Si conferma la funzione del piazzale antistante l’attuale stazione di Porta Nolana da destinare allo scambio intermodale bus e kiss & ride e possibile stazionamento taxi.
La dotazione di 40 stalli del terminal bus e 700 posti auto (parcheggio interscambio) risponde ad una attuale dotazione funzionale che verrà riarticolata in esito allo sviluppo della proposta progettuale e non risponde a uno studio di mobilità specifico.
Fatto salvo le invarianti progettuali e i vincoli riassunti nel DIP alle pg 54 e 55, è possibile prevedere in subordine un secondo piano interrato per le funzioni compatibili con la normativa tecnica ed urbanistica vigente e di settore.
I parcheggi riferiti all’INF.C, sono riferiti all’ Hub intermodale. All’ edificio Headquarter di Regione Campania sono da attribuirsi i parcheggi a standard e pertinenziali.
I 700 posti richiesti sono relativi al solo parcheggio d’interscambio da realizzare nell’ambito dell’ex scalo merci di corso Lucci e non attengono ai parcheggi esclusivi dell’headquarter della Regione Campania da dimensionare ai sensi della L. 122/89.
La Superficie Lorda di Pavimento da destinare a Beni e servizi è solo parzialmente dedicata alla realizzazione dell’headquarter della Regione Campania, per il quale è stata fissata una SLP pari a 60.000,00 mq, come riportato alla pg 41 del DIP. Diversamente, il totale della SLP per insediamenti per la produzione di beni e servizi è di 68.932,00 mq come indicato alla pg 45 del DIP.
Si conferma e si rimanda a quanto rappresentato e descritto nella documentazione di concorso con particolare riferimento all’art. 4.2 che tra le altre indica gli specifici elaborati da produrre per ciascuna fase progettuale.
Al riguardo si specifica che il distinguo tra il concept e il masterplan è in primo luogo riposto nei contenuti ed elaborati richiesti per la 1^ e 2^ fase progettuale - rif par.fi. 4.2 e 5.1 del disciplinare e par. 3.1. del DIP.
Si precisa che per la presentazione degli elaborati di concorso non è richiesta la restituzione in BIM degli elaborati. Ad oggi, inoltre, la Stazione Appaltante, per la parte del servizio inerente all'incarico di redazione del PUA (Piano Urbanistico Attuativo), di cui alla categoria ID Opere U.03 dello schema di parcella, non ritiene di avvalersi di "Modellizzazione delle Informazioni di Costruzione" BIM.
Per quanto riguarda la stazione di Piazza Garibaldi delle linee vesuviane EAV, si chiarisce che è possibile modificare il piano del ferro della realizzanda nuova stazione previsto dal PFTE, purché vengano mantenute inalterate le funzioni in esso contenute, nello specifico dovranno essere previsti n.8 binari di stazione della lunghezza di 130 m, di cui n.2 binari passanti verso la Stazione di Porta Nolana. Sarebbe, inoltre, auspicabile la presenza di ulteriori n.2 tronchini di manovra della lunghezza di 90 m.
Dovrà inoltre essere garantito il diretto collegamento con le due direttrici di Baiano e Barra da uno qualsiasi dei binari.
I parcheggi come definiti dall’art. 2 ella L. 122/89 devono sommarsi ai parcheggi di interscambio già previsti nel PFTE. Le valutazioni progettuali di merito restano in capo al progettista.
Nelle aree dell’ex scalo merci di corso Lucci è prevista la realizzazione di un nuovo Terminal Bus interrato, per cui si rimanda alla tabella INF.D- Nuovo terminal Bus a pag. 38 del DIP.
Si conferma la libera discrezionalità del progettista, nel rispetto della normativa di riferimento, per cui il terminal bus potrà essere sia integralmente che parzialmente coperto; in ogni caso dovrà essere attrezzato con i necessari presidi antincendio, compreso la necessità dei ricambi d’aria.
A tal riguardo resta inteso che, nel rispetto del DM 3 agosto 2015 “Codice di prevenzione incendi”, il progettista dovrà valutare gli impatti di sostenibilità tecnico economica dell’intervento nel suo complesso.
Il quesito non rientra nella casistica della FAQ relativa a questa fase di concorso.
Le nuove connessioni sono di tipo pedonale, ciclabile e carrabile in conformità a quanto previsto nel DIP per ciò che concerne le libertà progettuali e le invarianti fisiche e funzionali fissate. Allo scopo si veda quanto fissato nel precitato documento in tabella VER.02 - Il Chilometro Verde a pag 54 del DIP. Nuove connessioni potranno essere proposte dai progettisti come indicato da DIP, ad esempio anche sulla copertura del tracciato ferroviario EAV, sottostante / sitp nei pressi via Taddeo da Sessa.
Come riportato a pg 49/50 del DIP al par. CON.05 - NUOVI COLLEGAMENTI PEDONALI VERSO VIA GALILEO FERRARIS, “…dovranno essere progettati nuovi collegamenti pedonali, preferibilmente in corrispondenza degli innesti della viabilità esistente…”. Sono pertanto escluse altre tipologie di connessioni.
Al di fuori delle aree che rappresentano i vincoli funzionali per i sedimi delle NUE, sono ammessi solo volumi destinati ad attrezzature pubbliche o di uso pubblico. Le valutazioni progettuali di merito restano in capo al progettista.
Si conferma che la stazione di Porta Nolana perderà la funzione di capotronco ferroviario per il servizio viaggiatori. La nuova funzione sarà quella di deposito dei rotabili con annessa officina ed impianto di lavaggio. Ciò presuppone il necessario collegamento di almeno due dei binari di Piazza Garibaldi a Porta Nolana. Rimane la funzione del piazzale antistante la stazione di Porta Nolana per lo scambio intermodale bus (EAV-ANM-AIR), TRAM (ANM) e kiss&ride. Da tale piazza, inoltre, sarà reso possibile l’accesso (sia pedonale che carrabile) alla realizzanda copertura.
E’ previsto il ricollocamento delle linee extraurbane esistenti ad oggi presso il Terminal Bus di Napoli Corso Lucci.
Nel terminal di progetti confluiranno tutte le linee bus urbane ed extraurbane, che si attestano oggi a Piazza Garibaldi o nell’esistente parcheggio di interscambio della stazione FS, di tantissimi vettori pubblici e privati. Si rimanda al PFTE parte trasportistica a suo tempo elaborato da FS Sistemi Urbani dove sono stati censiti tutti i vettori.
Con riferimento al par. INF.B.3- VIABILITA’ INTERNA AL NUOVO COMPARTO URBANO del DIP alla pg. 36 solo la viabilità esterna - INV-05 è un’invariante funzionale. I concorrenti hanno la libertà di progettare la viabilità interna del nuovo comparto urbano, sviluppando una soluzione in coerenza con il nuovo progetto urbanistico e con gli obiettivi generali del Masterplan
Come rappresentato nella planimetria ALL. B_2 è possibile realizzare percorsi e spazi verdi all’interno della fascia di rispetto del primo binario attivo -VIN.01-, pur tuttavia adottando soluzioni progettuali che tutelino la sicurezza dell'esercizio e la pubblica e privata incolumità e siano aderenti a quanto disciplinato dall’art. 49 del DPR 753/80.
Le aree per attrezzature non sono predefinite, ma saranno determinate in esito allo sviluppo progettuale. Fermo restante il fabbisogno complessivo di 64.878 mq, la ripartizione dimensionale delle diverse tipologie di attrezzature, come individuate agli artt. 3 e 5 del DM 1444/1968, sarà definita in funzione del progetto oggetto della presente procedura.
Nella progettazione dei nuovi edifici il vincolo dimensionale è la SLP. La progettazione di essi deve essere coerente con gli indirizzi del DIP e con le invarianti fisiche e funzionali in esso riportate. Nell’ambito di tale contesto è lasciata libertà ai concorrenti di sviluppare soluzioni architettoniche al fine di pervenire ad un’immagine per sviluppatori futuri.
Il citato art. 3 stabilisce che il PUA disciplinerà la ripartizione delle SLP con destinazione residenziale in quote differenziate tra edilizia residenziale sociale ed ordinaria. Si precisa che le attività di servizio si intendono le attività commerciali di vicinato al piano terra che rientrano nella volumetria residenziale. Tale differente ripartizione non incide sul fabbisogno di standard da reperire per la destinazione d’uso residenziale. Pertanto, nella redazione del concept e dell’eventuale seguente masterplan, è lasciata libertà ai concorrenti di sviluppare soluzioni architettoniche al fine di pervenire ad un’immagine per sviluppatori futuri
Come da par. INF.C REALIZZAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DELLA SOSTA del DIP alla pg. 37, solo il parcheggio di interscambio -INV.08 è un’invariante funzionale. È lasciata libertà ai concorrenti di sviluppare soluzioni alternative a quanto previsto dal PFTE, con il duplice obiettivo di:
- favorire l’intermodalità dei sistemi infrastrutturali;
- favorire la realizzazione di verde profondo.
Nella progettazione della nuova stazione EAV va sicuramente previsto un volume edilizio da destinare alle attività proprie della gestione operativa del servizio ferroviario. Solo a titolo esemplificativo ma non esaustivo, vanno previsti una serie di uffici (dirigenziali ed operativi) per la gestione della circolazione (capistazione, aiuti biglietteria, controllo accessi, security, interfaccia DCO, sala operativa) e la gestione del trasporto (sala di attesa personale viaggiante, sala operativa Trasporto, presenziamento manutentori, presenziamento pulitori etc.).
In riferimento all’opportuno dimensionamento dei parcheggi pertinenziali, si rimanda alla normativa di riferimento vigente.
Sì, si rimanda alla risposta n.81
1- La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta per questa fase di concorso.
2 – il parcheggio previsto sulla copertura dell’attuale fascio binari di EAV è riservato ai dipendenti che risiedono nella torre uffici di EAV. Il numero di posti è invariante mentre la collocazione, evidentemente, deve essere la più agevole possibile per i dipendenti.
3 – tutte le banchine EAV della nuova stazione dovranno confluire in apposita area dalla quale potranno essere attivati tutti i percorsi della intermodalità (parcheggio auto, parcheggio bus, linee metropolitane RFI, linee ferroviarie RFI, uscite pedonali etc.)
Per una sintesi sulle invarianti – fisiche e funzionali-e sulla loro tipologia si veda quanto riportato al par. 5.3 INVARIANTI PROGETTUALI E VINCOLI alla pg. 55 del DIP.
Le invarianti fisiche rappresentano gli interventi descritti nel PFTE infrastrutturale (All.F) che i concorrenti devono recepire nel concept e nel masterplan, relativamente agli interventi previsti. Atteso la caratteristica conferita a tali elementi, da ritenersi “fissi” nell’ambito della logica progettuale, non sono reinterpretabili in senso migliorativo.
Non vi sono invarianti per questo intervento. Pertanto, è lasciata libertà ai concorrenti di sviluppare un concept per la connessione con il Centro Direzionale e corso Meridionale, nel rispetto degli obiettivi generali del DIP.
Nel rispetto di quanto previsto dalle invarianti funzionali e fisiche, è consentito ai concorrenti di proporre soluzioni alternative rispetto al PFTE allegato al disciplinare sviluppando la propria proposta progettuale nel rispetto degli obiettivi generali del DIP, dei relativi vincoli fissati e invarianti fisiche e funzionali ivi riportate. Pertanto, l’ipotesi progettuale relativa a tale collegamento stradale in esame è funzione delle scelte progettuali.
Quesiti da 1 a 6 vedi risposta faq n.36
7. Tale previsione è oggetto del concept e del successivo masterplan. Si evidenzia che ai concorrenti è richiesto di progettare gli spazi pubblici e le aree verdi in corrispondenza della copertura dei binari, in coerenza con le invarianti fisiche e con gli obiettivi generali del concept e dell’eventuale masterplan. Le linee guida per le ipotesi progettuali sono fornite unicamente dal DIP e per maggiori dettagli si rimanda al par. 5.2.3. di esso. Pertanto, è lasciata libertà ai concorrenti di sviluppare la soluzione dell’interazione dello spazio verde con gli edifici esistenti.
8. la copertura dei binari è un’invariante fisica -INV.02, come riportato alla pg. 35 del DIP. Nessun binario sarà dismesso. La copertura, strutturalmente progettata per sopportare un carico stradale, non è oggetto di valutazione né nel concept né nell’ eventuale successivo masterplan. Quindi la quota della copertura dei binari determina anche quella degli spazi pubblici e delle aree verdi su di essa concepiti.
9 Non è possibile costruire nuovi volumi sulla copertura dei binari da tombare. Sulla nuova stazione di Piazza Garibaldi EAV, invece, è possibile prevedere nuovi volumi (anche tecnici a servizio della citata stazione EAV) purchè le relative opere strutturali non interferiscano con il movimento dei treni al piano sottostante.
10. INV.01- Impronta nuova stazione EAV è un invariante fisica come riportato a pag. 34 del DIP. È lasciata ai concorrenti solo la libertà di sviluppare le soluzioni della nuova stazione EAV con adeguati collegamenti verticali con il mezzanino e la galleria commerciale esistente, con la galleria commerciale posta a livello interrato della stazione FS. Si rimanda alla FAQ 23. Pertanto, è lasciata libertà ai concorrenti di progettare in copertura spazi pubblici ed aree verdi con idonee tecnologie.
11. Si rimanda alla faq 84.
Ci si riferisce a spazi dedicati all’ accoglienza temporanea di tipo alberghiero.
E’ consentito ai concorrenti di proporre soluzioni alternative rispetto al PFTE allegato al disciplinare e alle sue prescrizioni / indicazioni, sviluppando la propria proposta progettuale nel rispetto degli obiettivi generali del DIP, dei relativi vincoli fissati e invarianti fisiche e funzionali ivi riportate.
In riferimento al NUE.02 – NUOVI EDIFICI PER LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI, si rimanda a quanto previsto dalla Scheda Norma dell’Accordo di Programma e alle definizioni delle destinazioni d’uso previste dal PRG del Comune di Napoli.
L’INF.B – ADEGUAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA STRADALE del DIP alla pg. 35 ritiene l’ INV.05- viabilità esterna, nonché l’ INV.07- Tracciato Bretella A3 quali invariante funzionali e non fisiche. Ne deriva che i concorrenti è lasciata libertà di sviluppare nuove soluzioni di viabilità da e per l’ambito che interessino l’integrazione di nuovi marciapiedi e nuove rotonde all’interno del concept e dell’eventuale successivo masterplan, tenendo conto anche di quanto previsto dai documenti di pianificazione e governo del territorio (AdP e PUMS). Gli stessi concorrenti sono liberi di sviluppare soluzioni planimetriche alternative per l’innesto della bretella autostradale all’interno dell’area di progetto per addivenire alla corretta integrazione dei diversi livelli di progettazione (infrastrutturale e di sviluppo urbanistico), in coerenza con le invarianti fisiche e con gli obiettivi generali espressi nel DIP.
Il nuovo deposito rotabili e officine di primo intervento sono previsti al di sotto della copertura e quindi non hanno alcun impatto sulla stessa.
Si conferma quanto riportato nel par. 3.2.2 del DIP. Pertanto, il perimetro di progettazione P2 comprende i due sub-ambiti come descritti negli allegati B_1, B_2, B_3 e di cui di seguito:
- S1 - Sub-ambito Ex Scalo Merci;
- S2 - Sub-ambito Porta Nolana.
Il DIP nell'intento di lasciare libertà ai concorrenti di sviluppare soluzioni architettoniche al fine di pervenire ad un’immagine per sviluppatori futuri, in coerenza con gli obiettivi generali del masterplan, ha determinato solo alcune invarianti fisiche. Ciò che non è espressamente riportato come prescrizione o limite deve essere necessariamente rapportato alla normativa specifica. In particolare per i limiti di altezza degli edifici deve farsi riferimento, in funzione delle scelte progettuali (posizionamento degli edifici), a quanto previsto dal DM 1444/68, considerando che la zona G è assimilabile alla zona B (NTA del PRG) e che la rigenerazione urbana sarà attuata tramite PUA.
In riferimento alle invarianti fisiche e funzionali, si rimanda a quanto previsto dal DIP e dalla Scheda Norma dell’Accordo di Programma (Scheda tecnica riepilogativa).
In riferimento alle “Aree per attività funzionali all’esercizio ferroviario RFI” si rappresenta di seguito:
- NUE.04.01-FS ACC: 3.400 mc ca, 1.300 mq ca di superficie area totale;
- NUE 04.3 e NUE.04.2-DOTE: si rappresenta di mantenere, nella proposta progettuale, le dimensioni dei fabbricati e delle aree strumentali ad oggi esistenti (DOTE: superficie totale complessiva10.500 mq ca, di cui mq 4.807 mq scoperti). Resta inteso che la proposta progettuale potrà subire modifiche ed integrazioni nella successiva attività di progettazione del PUA, ad esito anche delle attività progettuali da avviare a cura di RFI.
Vedi FAQ. 33
Il rilievo celerimetrico in planimetria è stato condiviso con gli elaborati del PFTE.
Si rimanda alla risposta n.86
In riferimento alle invarianti fisiche e funzionali, si rimanda a quanto previsto dal DIP e dalla Scheda Norma dell’Accordo di Programma (Scheda tecnica riepilogativa).
In riferimento alle “Aree per attività funzionali all’esercizio ferroviario RFI” si rappresenta di seguito:
- NUE.04.01-FS ACC: 3.400 mc ca, 1.300 mq ca di superficie area totale;
- NUE 04.3 e NUE.04.2-DOTE: si rappresenta di mantenere, nella proposta progettuale, le dimensioni dei fabbricati e delle aree strumentali ad oggi esistenti (DOTE: superficie totale complessiva10.500 mq ca, di cui mq 4.807 mq scoperti). Resta inteso che la proposta progettuale potrà subire modifiche ed integrazioni nella successiva attività di progettazione del PUA, ad esito anche delle attività progettuali da avviare a cura di RFI.
Si rimanda alla risposta faq n. 64.
Si rimanda alla risposta alla faq n. 102.
QUESITO 1_Si conferma
QUESITI n.2-3-4-5. In riferimento alle invarianti fisiche e funzionali, si rimanda a quanto previsto dal DIP e dalla Scheda Norma dell’Accordo di Programma (Scheda tecnica riepilogativa). In riferimento alle “Aree per attività funzionali all’esercizio ferroviario RFI” si rappresenta di seguito:
- NUE.04.01-FS ACC: 3.400 mc ca, 1.300 mq ca di superficie area totale;
- NUE 04.3 e NUE.04.2-DOTE: si rappresenta di mantenere, nella proposta progettuale, le dimensioni dei fabbricati e delle aree strumentali ad oggi esistenti (DOTE: superficie totale complessiva10.500 mq ca, di cui mq 4.807 mq scoperti). Resta inteso che la proposta progettuale potrà subire modifiche ed integrazioni nella successiva attività di progettazione del PUA, ad esito anche delle attività progettuali da avviare a cura di RFI.
Quesito 1. L’organizzazione funzionale del futuro Headquarter della Regione Campania è strattamente collegata al nuovo ordinamento che come riportato nel Documento di indirizzo si articolerà in in 16 Direzioni Generali, 8 Uffici Speciali, una struttura di Avvocatura Regionale, ed una Struttura di Missione. Si chiede ai concorrenti in questa fase di sviluppare una proposta tipologica prevalentemente imperniata sulla flessibilità e modificabilità nel tempo degli spazi per consentire un facile adattamento alle esigenze che possono manifestarsi nella distribuzione ed organizzazione delle diverse direzioni. Ai concorrenti è lasciata la massima libertà di interpretare e proporre soluzioni innovative che garantiscano i concetti espressi nel paragrafo “Requisiti funzionali e spaziali” nonché in “Requisiti prestazionali” sempre e comunque in linea con le specifiche normative di riferimento. Ne consegue che la proposta progettuale, prima di prendere forma nelle sue diverse e più dettagliate articolazioni, dovrà essere preceduta da una fase concettuale, in cui giocheranno un ruolo fondamentale le richieste della committenza in merito alle funzioni, prestazioni e requisiti che l’opera sarà chiamata a soddisfare. Questa fase sarà la base di un successivo Space Programme, che verrà realizzato dall’aggiudicatario nella fase di completamento della progettazione a cui saranno formalizzate dettagliatamente le caratteristiche dell’opera in termini di aree funzionali, ambienti, requisiti minimi, parametri dimensionali e relazioni spaziali.
Quesiti 2-3-4. La documentazione pubblicata è esaustiva per l’espletamento dell’attività progettuale richiesta.
Quesito 5. Gli edifici da demolire saranno oggetto di demolizione come previsto. La natura delle demolizioni non attiene alle fasi progettuali del concept e dell’eventuale masterplan;
Quesito 6. Si rimanda alla faq 104;
Quesito 7. Al concorrente è lasciata la massima libertà di interpretare e proporre soluzioni innovative che garantiscano opportuna sicurezza e riservatezza del manufatto. Il futuro Headquarter della Regione Campania pur essendo un edificio pubblico dovrà essere inviolabile e garantire accessi controllati e presidiati.
Quesito 8. Come riportato nel DIP Il parco urbano sarà aperto al pubblico ed interconnesso al chilometro verde.
Quesito 9. Tale previsione è oggetto del concept e del successivo masterplan. Pertanto, è lasciata libertà ai concorrenti di sviluppare la propria proposta progettuale nel rispetto degli obiettivi generali del DIP, dei relativi vincoli fissati e invarianti fisiche e funzionali ivi riportate. Per la fasizzazione degli interventi si rimanda al paragrafo 5.4 del DIP (pag. 57).
Quesito 10- Il n. massimo di pagine per la Relazione descrittiva è 30 pagine, esclusa la copertina. Resta inteso che qualsiasi altro contributo debba essere incluso.
Quesito 11- Si conferma quando previsto nel disciplinare.
Quesito 12- E’ ammessa la partecipazione di consulenti esterni (vedi risposta faq n. 9).
La superficie dell'area di concorso è di circa 185.000, comprensiva della viabilità e delle aree infrastrutturali. Si confermano le indicazioni dimensionali del DIP.
La superficie territoriale dell'ambito di trasformazione (ricadente nel subambito 12) è pari a mq 150.454, come da DelCC n. 68/23 e AdP vigente del 11.09.2023.
Vedi risposte faq n.116,117.
PARZIALE RETTIFICA RISPOSTA FAQ 104
In riferimento alle invarianti fisiche e funzionali, si rimanda a quanto previsto dal DIP e alla Scheda Norma dell’Accordo di Programma (Scheda tecnica riepilogativa): segnatamente nella sezione Indicazioni progettuali “Le nuove volumetrie degli interventi in ambito ferroviario, strumentali all’esercizio, non contribuiscono a sviluppare SLP”.
In riferimento alle “Aree per attività funzionali all’esercizio ferroviario RFI” si rappresenta di seguito:
- NUE.04.01-FS ACC: 3.400 mc ca, 1.300 mq ca di superficie area totale;
- NUE 04.3 e NUE.04.2-DOTE: si rappresenta di mantenere, nella proposta progettuale, le dimensioni dei fabbricati e delle aree strumentali ad oggi esistenti (DOTE: superficie totale complessiva10.500 mq ca, di cui mq 4.807 mq scoperti). Resta inteso che la proposta progettuale potrà subire modifiche ed integrazioni nella successiva attività di progettazione del PUA, ad esito anche delle attività progettuali da avviare a cura di RFI.
PARZIALE RETTIFICA RISPOSTA FAQ 105
Vedi FAQ. 33.
Il rilievo celerimetrico in planimetria di porzione delle aree in esame, è stato condiviso con gli elaborati del PFTE, in particolare si rimanda agli elaborati della sezione “cartografia”.Non sono presenti profili e/o sezioni dello stato attuale.
PARZIALE RETTIFICA RISPOSTA FAQ 80
E’ previsto il ricollocamento delle linee extraurbane esistenti ad oggi presso il Terminal Bus di Napoli Corso Lucci, si rimanda al quanto previsto dal DIP in riferimento alla progettazione del Terminal Bus.
PARZIALE RETTIFICA RISPOSTA FAQ 109
In riferimento alle invarianti fisiche e funzionali, si rimanda a quanto previsto dal DIP e alla Scheda Norma dell’Accordo di Programma (Scheda tecnica riepilogativa): segnatamente nella sezione Indicazioni progettuali “Le nuove volumetrie degli interventi in ambito ferroviario, strumentali all’esercizio, non contribuiscono a sviluppare SLP”.
In riferimento alle “Aree per attività funzionali all’esercizio ferroviario RFI” si rappresenta di seguito:
- NUE.04.01-FS ACC: 3.400 mc ca, 1.300 mq ca di superficie area totale;
- NUE 04.3 e NUE.04.2-DOTE: si rappresenta di mantenere, nella proposta progettuale, le dimensioni dei fabbricati e delle aree strumentali ad oggi esistenti (DOTE: superficie totale complessiva10.500 mq ca, di cui mq 4.807 mq scoperti). Resta inteso che la proposta progettuale potrà subire modifiche ed integrazioni nella successiva attività di progettazione del PUA, ad esito anche delle attività progettuali da avviare a cura di RFI.
Il posizionamento degli edifici funzionali all’esercizio ferroviario è facoltà dei progettisti, nel rispetto di quanto previsto dal DIP specificatamente riguardo le invarianti fisiche e funzionali di cui tener conto.
PARZIALE RETTIFICA RISPOSTA FAQ 112
1. Si conferma
2. In riferimento all’edificio NUE.04.1 si conferma il suo mantenimento, nel rispetto di quanto previsto dal DIP. In riferimento all’edificio NUE.04.1 si rimanda a quanto previsto dal DIP
in riferimento alle invarianti fisiche e funzionali, e a quanto previsto dalla Scheda Norma dell’Accordo di Programma del 11.09.2023 (Scheda tecnica riepilogativa): segnatamente nella sezione Indicazioni progettuali “Le nuove volumetrie degli interventi in ambito ferroviario, strumentali all’esercizio, non contribuiscono a sviluppare SLP”. In riferimento alle “Aree per attività funzionali all’esercizio ferroviario RFI” si rappresenta di seguito:
- NUE.04.01-FS ACC: 3.400 mc ca, 1.300 mq ca di superficie area totale;
- NUE 04.3 e NUE.04.2-DOTE: si rappresenta di mantenere, nella proposta progettuale, le dimensioni dei fabbricati e delle aree strumentali ad oggi esistenti (DOTE: superficie totale complessiva10.500 mq ca, di cui mq 4.807 mq scoperti). Resta inteso che la proposta progettuale potrà subire modifiche ed integrazioni nella successiva attività di progettazione del PUA, ad esito anche delle attività progettuali da avviare a cura di RFI.Il posizionamento degli edifici funzionali all’esercizio ferroviario è facoltà dei progettisti, nel rispetto di quanto previsto dal DIP specificatamente riguardo le invarianti fisiche e funzionali di cui tener conto.
3. In riferimento agli edifici oggetto dall’accordo con MIC, si conferma che nell’ambito della proposta progettuale è possibile prevederne la demolizione, ad oggi la ricollocazione è prevista in altro ambito. Resta inteso che la proposta progettuale potrà subire modifiche ed integrazioni, rispetto alle esigenze del Gruppo FS, nella successiva attività di progettazione del PUA.
4. si rimanda alla faq 30
5. Nel rispetto di quanto previsto dalle invarianti funzionali e fisiche, è consentito ai concorrenti di proporre soluzioni alternative rispetto al PFTE allegato al disciplinare sviluppando la propria proposta progettuale nel rispetto degli obiettivi generali del DIP, dei relativi vincoli fissati e invarianti fisiche e funzionali ivi riportate.
La richiesta di proroga dei termini per la presentazione degli elaborati della seconda fase non è accoglibile, posto che sono stati concessi 92 giorni dalla data di inizio della seconda fase. Pertanto, resta fermo il termine ultimo previsto per le ore 12:00 del giorno 07.01.2025.
La richiesta di proroga dei termini per la presentazione degli elaborati della seconda fase non è accoglibile posto che sono stati concessi 92 giorni dalla data di inizio della seconda fase, rispettando quanto indicato nel disciplinare. Pertanto, resta fermo il termine ultimo previsto per le ore 12:00 del giorno 07.01.2025.
1. Il quadro economico è un elaborato del progetto di fattibilità tecnico – economica e pertanto è oggetto di elaborazione da parte del concorrente in questa fase del concorso. Non sono disponibili atti ulteriori rispetto a quelli già disponibili sul portale arus-traspare. Per l’elaborazione del quadro economico si rimanda al contenuto del D.lgs 36/ 23 all’allegato I.7.
2. In riferimento al sottocapitolo “Ordinamento degli uffici della Regione Campania, fabbisogno di personale e servizi da allocare" e “ Si chiede, se nel rispetto delle richieste presenti nel DIP, allineandosi con le invarianti fisiche presenti, si può variare il disegno del piano interrato. Ad esempio specializzando una parte dei parcheggi all' Headquarter della Regione”, si rappresenta che le informazioni disponibili per la elaborazione del progetto in 2 fase sono quelle già disponibili nell’ambito dei documenti pubblicati in sede di gara sin dalla prima fase. Si precisa che ai partecipanti ammessi alla 2a fase del concorso è richiesto lo sviluppo del concept progettuale presentato nella 1a fase. Eventuali variazioni progettuali rispetto al concept iniziale saranno poi oggetto di valutazione in base al criterio 1.1- Coerenza rispetto al concept proposto nella 1a fase.
3. In riferimento agli elaborati grafici da consegnare per la seconda fase concorsuale di cui al par. 5.1 del disciplinare, non sono previste limitazioni in termini di formato, ma è richiesta l’elaborazione dei grafici in scala adeguata al livello progettuale richiesto.
4. Con riferimento a “ In riferimento al paragrafo 5.4 del DIP si chiede, per lo sviluppo di una fasizzazione e di un cronoprogramma di dettaglio, se sono previste delle maggiori specifiche riguardanti le tempistiche dello sviluppo dei lavori, ad esempio la possibile fine lavori” si rappresenta che le informazioni disponibili per la elaborazione del progetto in 2a fase sono quelle contenute nei documenti pubblicati in sede di gara sin dalla prima fase. Si precisa che ai partecipanti ammessi alla 2a fase del concorso è richiesto lo sviluppo del concept progettuale presentato nella 1a fase. Eventuali variazioni progettuali rispetto al concept iniziale saranno poi oggetto di valutazione in base al criterio 1.1- Coerenza rispetto al concept proposto nella 1a fase.
1. Gli elaborati possono contenere qualsiasi forma di rappresentazione ritenuta idonea dal progettista all’elaborazione delle tavole richieste di progetto. La scala di rappresentazione indicata al par. 5.1 del disciplinare per il Masterplan è indicativa, qualora il progettista ritenga che per l’elaborazione del suo progetto possa essere individuata una scala differente. Sarà libero di farlo.
2. Non è fissata una dimensione massima dei files. Non c’è un formato da rispettare per il video rendering, è una libera scelta del concorrente. La documentazione richiesta dovrà essere inserita in apposito archivio informatico, privo di firma digitale (formato file .zip/.rar) e caricato in applicativo.
3. In riferimento al sottocapitolo “Ordinamento degli uffici della Regione Campania, fabbisogno di personale e servizi da allocare" si rappresenta che le informazioni disponibili per la elaborazione del progetto in 2 fase sono quelle già disponibili nell’ambito dei documenti pubblicati in sede di gara sin dalla prima fase. Si precisa che ai partecipanti ammessi alla 2a fase del concorso è richiesto lo sviluppo del concept progettuale presentato nella 1a fase. Eventuali variazioni progettuali rispetto al concept iniziale saranno poi oggetto di valutazione in base al criterio 1.1- Coerenza rispetto al concept proposto nella 1a fase.
Quesito non pertinente alla fase del concorso.
Secondo quanto esposto dalla normativa vigente in materia, è ammessa, in ipotesi circoscritte, la possibilità di variare la compagine, in termini esclusivamente riduzionistici e non ampliativi, in conformità con i principi di concorrenza, correttezza e trasparenza. E’ inammissibile pertanto la modificazione della composizione originaria di un raggruppamento temporaneo mediante l’ingresso di un operatore nuovo, esterno alla compagine primigenia e, allo stesso tempo, estraneo e lontano dalla precedente fase di gara, deputata, quest’ultima, alla verifica dei requisiti dei singoli concorrenti.
1. Il computo metrico estimativo di cui all’art.16 dell’Allegato I.7 è effettuato con l’utilizzo del Prezzario Regionale della Regione Campania 2024.
2. Si conferma che il computo metrico estimativo di cui all’art.16 dell’Allegato I.7 è effettuato con l’utilizzo del Prezzario Regionale della Regione Campania 2024.
3. In riferimento al sottocapitolo “Ordinamento degli uffici della Regione Campania, fabbisogno di personale e servizi da allocare" si rappresenta che le informazioni disponibili per la elaborazione del progetto in 2 fase sono quelle contenute nei documenti pubblicati in sede di gara sin dalla prima fase. Si precisa che ai partecipanti ammessi alla 2a fase del concorso è richiesto lo sviluppo del concept progettuale presentato nella 1a fase. Eventuali variazioni progettuali rispetto al concept iniziale saranno poi oggetto di valutazione in base al criterio 1.1- Coerenza rispetto al concept proposto nella 1a fase.
Si rappresenta che le informazioni disponibili per la elaborazione del progetto in 2 fase sono quelle contenute nei documenti pubblicati in sede di gara sin dalla prima fase, anche con riferimento alle invarianti fisiche. Si rappresenta che era già disponibile sin dalla prima fase nella documentazione di gara gli elaborati del PFTE del nodo infrastrutturale, contenenti le informazioni sul futuro sviluppo dell’area trasportistica. Si precisa che ai partecipanti ammessi alla 2a fase del concorso è richiesto lo sviluppo del concept progettuale presentato nella 1a fase. Eventuali variazioni progettuali rispetto al concept iniziale saranno poi oggetto di valutazione in base al criterio 1.1- Coerenza rispetto al concept proposto nella 1a fase. Si rappresenta inoltre che è possibile sviluppare la proposta progettuale in coerenza con quanto indicato nel DIP di concorso.
Si rappresenta che le informazioni disponibili per l’ elaborazione del progetto in 2 fase sono quelle contenute nei documenti pubblicati in sede di gara sin dalla prima fase, anche con riferimento alle invarianti fisiche. Si rammenta che la proposta di progetto elaborata in seconda fase deve essere coerente a quella presentata in prima fase. Si precisa che ai partecipanti ammessi alla 2a fase del concorso è richiesto lo sviluppo del concept progettuale presentato nella 1a fase. Eventuali variazioni progettuali rispetto al concept iniziale saranno poi oggetto di valutazione in base al criterio 1.1- Coerenza rispetto al concept proposto nella 1a fase.
Inoltre, in riferimento al primo quesito, si rimanda a quanto già indicato nella risposta al quesito n. 104 della prima fase di concorso e a quanto indicato nel DIP.